Per chi non è pratico di sport col bilanciere difficilmente riuscirà a capire cosa distingue il Weightlifting dal Powerlifting, infatti sono in molti a non conoscere la differenza tra le due parole, ed in alcuni casi vengono erroneamente usate come sinonimi.
In comune, queste due discipline hanno l’utilizzo di un bilanciere caricato con dei pesi secondo un determinato criterio.
A dire il vero, anche in questa somiglianza ci sono delle diversità. Partendo dal bilanciere, possiamo notare che nella pesistica lo stesso è più flessibile rispetto al powerlifting, dove rimane più rigido. Non solo, per le competizioni femminili, nella pesistica il bilanciere pesa 15kg contro i 20kg delle competizioni maschili.
Anche sui dischi, benchè rimanga invariato il colore che determina il peso in entrambe le discipline (dai 25kg fino ai 5kg), ci sono delle differenze. Sono gommati ed alti tutti uguali con l’eccezione dei dischi da 5kg i pesi del weightlifting mentre sono in ferro e, con altezze differenti tranne che per i 20 e 25 kg, i dischi del powerlifting.
A prima vista, la differenza più evidente si ritrova nella modalità attraverso la quale si effettua l’esecuzione dei sollevamenti. Sono specialità della Pesistica lo Strappo e lo Slancio mentre sono specialità del Powerlifting lo squat, la panca e lo stacco.
Nell’esercizio dello “strappo”, gli atleti devono sollevare il bilanciere sopra la loro testa in un unico movimento, mentre nell’esercizio dello “slancio”, prima si porta il bilanciere all’altezza delle spalle, fase di girata, e poi si solleva il peso al di sopra della testa. In entrambi i casi, per un sollevamento corretto, gli atleti devono reggere il bilanciere saldamente sopra la testa, con braccia e gambe tese. Una flessione del gomito comporta la nullità della prova.
Lo Squat consiste nello scendere in posizione accovacciata, con le cosce che devono scendere sotto il parallelo rispetto al terreno, per poi sollevarsi, con il bilanciere posizionato sulla schiena.
Nella distensione su panca piana l’atleta è in posizione orizzontale sulla panca, tiene il bilanciere a braccia tese sopra il petto, scende fino a toccare il petto, dove viene effettuato unfermo stabilito dal giudice, e al press risale in modo da riportare le braccia estese alla posizione iniziale.
Nello stacco da terra l’atleta afferra il bilanciere al suolo e lo solleva finché le proprie gambe e il proprio busto non raggiungono una posizione verticale distesa mentre il bilanciere resta a livello delle anche.
Cercando di riassumere in poche parole, il powerlifting è una disciplina sportiva di forza, dove è possibile “grindare” per chiudere una alzata, mentre il weightlifting è uno sport di forza esplosiva.
Entrambi comportano un lavoro minuzioso e faticoso per perfezionare la tecnica degli esercizi, gli allenamenti di tali discipline prevedono la cura di più aspetti, come la mobilità ad esempio e, mentre nel powerlifting è facile avere atleti che si allenano anche per 4 ore di fila, nella pesistica è altrettanto facile trovare Atleti che si allenano meno tempo ma per più sessioni, più volte al giorno.
Powerlifting vs Weightlifting: come si differenziano le competizioni
Nonostante i punti in comune, la differenza tra le due discipline sportive non potrebbe apparire più chiara quando si pensa alle competizioni a qualsiasi livello.
Per quel che concerne il powerlifting, le competizioni sono regolate con maggiore autonomia e si svolgono secondo le regole delle diverse federazioni.
L’ente che vanta maggiore riconoscimento è senza dubbio l’International Powerlifting Federation (IPF), eppure ogni federazione adotta un proprio regolamento che differiscono su aspetti anche molto importanti.
Al contrario, il weightlifting, che vanta una tradizione più solida ed è perciò maggiormente radicato nelle istituzioni e associazioni interazionali, è riconosciuto come sport olimpico. Dal punto di vista normativo, fa capo e viene regolato dalla Federazione Internazionale di Sollevamento Pesi, nota a livello globale con l’acronimo IWF. Un elemento che accomuna le due discipline è la categorizzazione funzionale per le gare.
Infatti, sia il powerlifting sia il weightlifting suddividono i partecipanti alle competizioni in base al peso, all’età e al genere. Le somiglianze finiscono qui, perché anche le categorie presentano alcune discrepanze.
Atmosfera da gara, cosa differenzia Powerlifting e Weightlifting? Un elemento che può guidare nella scelta riguarda l’atmosfera che si respira praticando questi due sport, che non potrebbe essere più diversa. In una competizione di powerlifting, l’energia pervade tutto il locale.
Il pubblico partecipa numeroso e fa sentire la propria presenza in maniera entusiastica. Invece di essere infastiditi, i partecipanti alla gara incitano gli spettatori a far rumore, perché il calore e l’incitamento della folla sono una fonte importante di energia per chi pratica il powerlifting.
Ciò si traduce concretamente in un’atmosfera davvero festosa, che potrebbe portare uno spettatore a pensare di assistere a uno spettacolo più che a una competizione sportiva. Ecco dunque che, se si amano gli ambienti festosi e la condivisione, il powerlifting può essere la scelta migliore.
L’atmosfera nel sollevamento pesi tradizionale, il weightlifting, non potrebbe essere più diversa.
Ciò non significa affatto che sia noiosa, quanto piuttosto più pacata e focalizzata in modo esclusivo sulla performance sportiva. Il pubblico perciò è generalmente più calmo e intento a osservare ogni dettaglio della competizione. I sollevatori si preparano ad affrontare il proprio turno con determinazione e gli spettatori rispettano la necessità di concentrazione.
Al contrario di quanto avviene nel powerlifting, è normale che i concorrenti stessi non facciano molto rumore. In definitiva, le competizioni tra powerlifter e weightlifter sono molto diverse, perché i primi ritengono che l’energia della stanza influenzi positivamente la propria esibizione, mentre i secondi avvertono i rumori del pubblico come una potenziale distrazione.