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Negli ultimi anni si è sentito molto parlare della figura del Personal Trainer, figura che svolge un ruolo importante per il benessere di una persona sia dal punto di vista psichico che dal punto di vista fisico.
Nonostante ciò, non tutti sanno chi è in realtà, che cosa fa e soprattutto come capire se è un buon Personal Trainer; in questo articolo parleremo di tutto questo evidenziando alcune caratteristiche rimaste ancora incerte.
Chi è un Personal Trainer
Quando parliamo della figura del Personal Trainer facciamo riferimento ad un professionista che non si occupa soltanto di salvaguardare il benessere della persona ma si occupa anche di controllare lo stato di salute sia dal punto di vista di un corretto regime alimentare ma anche dal punto di vista estetico.
Infatti, già dal termine Personal Trainer (allenatore personale) possiamo capire che svolge un ruolo a contatto con la persona, si prende cura di quest’ultima al fine di raggiungere tutti gli obiettivi sperati. A tal proposito, è opportuno sottolineare che tale figura non svolge il suo lavoro improvvisandosi ma è un soggetto qualificato, specializzato e si contraddistingue proprio per le sue abilità.
Dunque, non si occupa solamente di consigliare gli esercizi da svolgere, in quanto avendo una conoscenza completa del corpo umano, cerca di dare consigli su come raggiungere il benessere psico fisico; inoltre, avendo un patrimonio culturale molto vasto, è in grado di dare consigli sia per quanto riguarda un corretto stile di vita ma anche per ciò che riguarda problematiche posturali ed eventuali patologie articolari e muscolari.
Oltre a ciò è opportuno sottolineare che nel nostro paese, il ruolo svolto dal Personal Trainer non è riconosciuto a tutti gli effetti e purtroppo non è presente nessuna legge che vada a regolare tale mestiere dal punto di vista nazionale ma solamente territoriale. Per quanto riguarda la sua formazione, per svolgere il suo lavoro il Personal Trainer deve conseguire una Laurea Triennale in Scienze Motorie con la relativa specialistica.
Generalmente, per tutti quegli studenti che vogliono iniziare la carriera da Personal Trainer non si devono fermare ad una semplice triennale ma dovrebbero conseguire un corso che sappia dare a quest’ultimo tutte le nozioni sul mondo del training. Pertanto, per poter affrontare il suo lavoro deve avere un ampio bagaglio culturale per ciò che riguarda l’anatomia, medicina sportiva, fisiopatologia etc e permettere alle persone di poter raggiungere un benessere totale e non solo perdere peso.
Cosa fa il Personal Trainer
Come già accennato, il Personal Trainer essendo un professionista e avendo una conoscenza completa sul corpo umano, cerca di delineare un quadro completo ideale per raggiungere un certo obiettivo, ideale per le necessità di una persona e soprattutto adatto per le diverse patologie.
Ma oltre a ciò, spronerà il cliente dal punto di vista motivazionale incitandolo a fare di più, cercherà di dare delle dritte sull’esecuzione degli esercizi e correggendolo su quelli che sono sbagliati. Ma andiamo con ordine e cerchiamo di spiegare nel dettaglio cosa fa un Personal Trainer.
La prima cosa che fa è quella di procedere con un’anamnesi personale al cliente e chiedere se quest’ultimo ha avuto dei traumi passati, malattie, problematiche che ancora non riesce a risolvere e quali sono i principali obiettivi che desidera ottenere.
Tutto sarò d’aiuto per svolgere poi gli allenamenti personalizzati. Dopo aver fatto l’anamnesi personale, procederà con un test caratterizzato da esercizi fisici e varie prove che risulteranno utili per valutare lo stato di salute della persona e se sono presenti altre problematiche.
Tali esercizi saranno utili per valutare sia la forza che la resistenza della persona. I dati verranno registrati su una scheda che servirà per delineare i vari esercizi e quindi il programma adatto.
Oltre a ciò, il Personal Trainer deve avere una certa responsabilità sul cliente in quanto deve cercare di far eseguire gli esercizi nella maniera più giusta possibili evitando di incorrere ad eventuali danni, controllare se gli attrezzi utilizzati saranno quelli adatti a quel tipo di persona; insomma, cercherà di lasciare libero il cliente intervenendo solo nei momenti più critici.
Infine, avendo una conoscenza a tutto tondo dell’anatomia e della fisiologia, il Persona Trainer sarà anche in grado di consigliare un corretto stile alimentare, con le giuste dosi e gli alimenti, anche se questo spetterà ad un nutrizionista professionista.
Come capire se è un buon Personal Trainer
Una delle principali domande che la maggior parte delle persone che vanno in palestra si chiede è se il Personal Trainer è quello giusto e se sappia dare tutti i consigli e le dritte per raggiungere tutti gli obiettivi.
Per capire se è un buon Personal Trainer la prima cosa che bisogna fare è cercare di trovare tutte le informazioni possibili sul suo conto come per esempio se ha un sito online e se riceve recensioni positive, che cosa dicono le altre persone di lui, se ha un profilo social etc.
La seconda cosa da fare è quella di controllare l’ambiente di lavoro, se questo è in ordine vuole dire che sa gestire per bene il suo lavoro, se ci sono altri professionisti del settore che lo sostengono, se la palestra è dotata degli attrezzi giusti etc.
Terzo punto da tenere in considerazione e cioè il più importante, è quello di collaborare con lui, informarsi sul suo percorso di studi, se ha la laurea in Scienze Motorie o se ha fatto solamente un corso, se ha svolto dei master e se ha svolto dei corsi relativi alla rianimazione e pronto soccorso.
Infine, l’ultimo fattore da tener presente è che un buon Personal Trainer deve essere empatico, deve saper comunicare con il cliente e soprattutto deve essere in grado di trasferire le sue abilità e le sue passioni; senza di questi fattori gli obiettivi non verranno raggiunti e il cliente non si sentirà ispirato.
Quanto costa farsi seguire da un Personal Trainer
Generalmente, i costi inerenti ai servizi offerti dal Personal Trainer possono subire dei cambiamenti. Sono parecchi infatti, gli elementi che concorrono a definire il prezzo ed è giusto cercare di valutare più Personal Trainer al fine di affidarsi ad un buon professionista. Dunque, prima di parlare di quanto costa farsi seguire da un Personal Trainer andiamo a vedere quali sono i fattori fondamentale che vanno ad influenzare tale costo:
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- la formazione: per un Personal Trainer la formazione ha un certo livello di importanza e ciò può portare ad avere dei costi molto elevati. Inoltre, più il Personal Trainer possiede titoli, specializzazioni e master e più il prezzo è alto. Bisognerebbe cercare di distribuire per bene i costi al fine di avere un costo abbordabile;
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- la qualificazione: in riferimento al tale fattore è opportuno dire che più il Personal Trainer ha un una specializzazione particolare più il prezzo tenderà a salire. Facciamo l’esempio di un professionista esperto in Pilates Matwork contro un professionista esperto in pesistica, ovviamente il primo avrà sia un costo più elevato e anche un certo appeal;
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- il dislocamento: anche eventuali spostamenti, ad esempio dalla palestra verso un altro luogo possono influenzare i costi;
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- il luogo: i luoghi principali dove poter svolgere i vari esercizi sono quelli privati, un club oppure una palestra. Per quanto riguarda i luoghi privati, se il Personal Trainer svolge il suo lavoro all’interno di questi ultimi i prezzi saranno molto alti poiché bisogna considerare l’affitto, le eventuali fatture, nonché lo stipendio per la segretaria; se tale luogo privato si trova in una zona della città molto prestigiosa, i prezzi tenderanno a salire ancora di più. Per quanto riguarda i club o il circolo, negli ultimi anni si sta dando l’ooportunità ai Personal Trainer di poter pagare una quota con lo scopo di usare gli attrezzi presenti all’interno; per fare ciò però bisogna prima trovare un certo numero di clienti che deve essere sufficiente per poter sostenere la quota. Stesso discorso vale per ciò che riguarda le palestre in quanto sono state attivate delle collaborazioni con il Personal Trainer che prevedono una serie di pacchetti e sedute offerte da quest’ultimo. Tutto ciò sta a indicare che il cliente dovrà pagare il servizio diviso per metà alla palestra e metà al Personal Trainer.
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In merito ai costi del Personal Trainer, questi partono dai 25 euro l’ora fino ad arrivare ai 100 euro l’ora e anche di più.
Ovviamente, per chi dovesse scegliere il prezzo più basso deve anche valutare che ad allenarvi non ci sarà un professionista ai massimi livelli anche se potrebbe accadere il contrario; mentre per chi dovesse scegliere un luogo dove il prezzo risulta essere molto alto, sicuramente la palestra si troverà in un posto prestigioso, pulito e dotato di attrezzi di ultima generazione.
Inoltre, il prezzo include un certo tipo di comfort come asciugamani, accappatoio e una bottiglietta di acqua. Detto ciò, il prezzo più abbordabile è 40 euro l’ora, un prezzo del tutto equo e adatto alle varie competenze ed esperienze di un Personal Trainer.
Quanto guadagna al mese un Personal Trainer
Solitamente non è semplice capire il guadagno di un Personal Trainer poiché bisogna distinguere tra quelli che sono costretti lavorare da liberi professionisti e obbligati ad aprirsi una Partita IVA e quelli che hanno un contratto e quindi usufruiscono di uno stipendio mensile.
Dunque, per quanto riguarda i liberi professionisti, questi guadagnano in base a due fattori ovvero la base oraria e numero delle persone che si iscrivono. Come già abbiamo accennato in precedenza il prezzo può variare dai 20 euro fino ad arrivare a oltre i 100 euro l’ora, il cui costo comprende una serie di comfort e servizi.
Inoltre, sempre in riferimento ai liberi professionisti, hanno l’opportunità di organizzarsi il lavoro e nel frattempo svolgere delle collaborazioni con altre strutture; in questo caso lo stipendio è molto alto. Molto diverso è il discorso per i Personal Trainer a domicilio, i quali oltre a chiedere un aumento del prezzo, sono molto più flessibili per quanto riguarda l’orario.
Prendiamo il caso di due persone che vanno in palestra per un’ora al giorno per un mese intero; in questo caso il Personal Trainer lavorando 150 ore al mese riesce a guadagnare 6000 euro a cui vengono decurtati però gli eventuali costi delle tasse. Insomma, il guadagno di un Personal Trainer può subire delle variazioni che riguarda l’esperienza; ovviamente all’inizio il guadagno non può essere altissimo ma si aggira comunque intorno ai 1300 euro mensili per poi arrivare ai 3000 negli anni successivi.
Cosa chiedere a un Personal Trainer
Sia per quanto riguarda il Personal Trainer a domicilio ma anche per quelli che lavorano all’interno di strutture come palestre, centri o club, le domande da fare sono veramente tante. Ovviamente, quelle più abituali sono quelle che riguardano i vari esercizi da svolgere al fine di evitare eventuali danni muscolari o articolari. Tra le più comuni ci sono:
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- Quante volte bisogna allenarsi: ovviamente questa domanda è puramente soggettiva in quanto è opportuno valutare una serie di condizioni fisiche come per esempio lo stile di vita, la conformazione fisica ed altri fattori. Generalmente però si inizia con 2 volte a settimana, aumentando mano mano fino a che non si è arrivati alla fase di consolidamento.
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- Quali sono gli esercizi che fanno dimagrire: a questa domanda il PT potrebbe rispondere che per bruciare la maggior parte delle calorie è opportuno puntare su esercizi cardio oppure l’Interval Training e cioè svolgere gli esercizi nella maniera più rapida possibile e mano mano ridurre i tempi di svolgimento e alternare con delle pause.
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- Come fare per aumentare la massa magra: per aumentare la massa grassa il PT di solito consiglia di svolgere degli esercizi per lo più intensi almeno 3 volte a settimana, i quali devono essere svolti in base alle regole del metabolismo anerobico. In questo modo si assume una grande quantità di energia e ossigeno che vanno ad assorbire le riserve degli zuccheri accumulati negli organi.
- Come accelerare il metabolismo: a tale domanda, un Personal Trainer professionista potrebbe rispondere che uno dei fattori da cui dipende tutto ciò è il metabolismo basale, la tipologia di esercizio svolto e soprattutto lo stile di vita. Dunque, per velocizzare il metabolismo l’ideale è svolgere esercizi come l’Interval Training caratterizzato da varie pause e da tempi ridotti.
- Cosa assumere dopo l’allenamento: molte persone che svolgono attività fisica si domanda spesso se dopo un allenamento è opportuno assumere o le proteine o i carboidrati e questa domanda il Personal Trainer potrebbe rispondere che non c’è nessuna differenza e che vanno bene entrambi.
- Gli addominali vanno svolti in maniera assidua: la risposta del Personal Trainer è del tutto negativa in quanto egli afferma che non bisogna fare mai gli stessi esercizi ma cercare di alternarli al fine di evitare di sovraccaricare i muscoli e cercare anche di utilizzare attrezzature diverse.
- É preferibile allenarsi prima o dopo un’intensa giornata di lavoro: non ci sono differenze tra il prima e il dopo ma l’ideale sarebbe scegliere una fascia oraria in cui ci si sente bene poiché per svolgere bene gli esercizi ci vuole costanza e soprattutto coerenza.
- Cosa fare per evitare errori e danni: per far si che non si vengono ad instaurare dei danni soprattutto a livello muscolari il Personal Trainer consiglia di non utilizzare attrezzature troppo pesanti e cercare di scambiare i muscoli che is vogliono allenare.
- Cosa fare se si ha poco tempo a disposizione: quando si ha poco tempo per allenarsi, il Personal Trainer solitamente consiglia di fare degli esercizi molto brevi ma che abbiano degli effetti positivi sul corpo umano; si parte con il riscaldamento, poi 5 minuti di cardio, 10 minuti di esercizi che riguardano gli arti inferiori e superiori quindi squat, flessioni e addominali e per finire con 15 minuti di esercizi ripetuti.
- Quando fare stretching: a tale domanda il Personal Trainer potrebbe rispondere che lo stretching è un allenamento che va eseguito per riscaldare il muscolo, quindi va fatto alla fine dell’allenamento vero e proprio; senza lo stretching si va incontro a delle serie problematiche come per esempio stiramenti o strappi muscolari. Mentre, per quanto riguarda il riscaldamento va svolto prima di iniziare l’allenamento e a differenza dello stretching non comporta strappi o stiramenti.
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Esempi di esercizi fatti con un Personal Trainer
Svolgere gli allenamenti con l’aiuto del Personal Trainer risulta essere l’unica modalità che consente di raggiungere gli obiettivi ma soprattutto non si va incontro a danni ossei o muscolari. Tra gli esercizi che possono essere effettuati con il Personal Trainer abbiamo:
Affondi
questa tipologia di esercizio serve per rendere più toniche le gambe e nello stesso tempo allenare anche gli addominali. Nonostante sembri un esercizio molto semplice, per eseguirlo bisogna essere costante e preciso al fine di raggiungere gli obiettivi sperati. Con l’aiuto del Personal Trainer, bisognerà piegare la gamba spostandone il peso solamente su una. Questo esercizio risulta essere molto utile, oltre per quelle persone che vanno in palestra, anche per tutti quelli che fanno un vita sedentaria, ad esempio per chi fa un lavoro d’ufficio. Per rendere l’esercizio più intenso, il Personal Trainer consiglia di utilizzare due pesetti e portarli sul petto nel momento in cui si effettua il piegamento delle gambe;
Squat
il secondo esercizio che può essere effettuato con un Personal Trainer è senz’altro lo squat, considerato il capo degli esercizi. Essendo un esercizio che richiede molta coordinazione, forza e mobilità, va eseguito con la schiena e le gambe ben dritte soprattutto per evitare infortuni o altri danni. Inoltre è un esercizio completo che riguarda sia gli arti superiori che gli arti inferiori.
Flessioni
questo esercizio, sempre con l’aiuto del Personal Trainer, richiede una coordinazione tra i muscoli del petto, delle spalle e tricipiti. Ovviamente, l’esercizio può subire dei cambiamenti in base a come verranno stimolati i muscoli. Bisogna sempre eseguire per bene queste tipologia di esercizi, poiché se non sono equilibrati nella maniera giusta, possono creare delle problematiche dal punto di vista posturale. Il Personal Trainer consiglia sempre di accentuare ed affaticare troppo i muscoli.
Crunch
sempre con l’aiuto del Personal Trainer per svolgere questo esercizio bisogna contrarre i muscoli addominale e sollevare la parte alta del busto mentre la parte bassa deve restare ancora a terra. Quando si arriva al punto di estrema contrazione bisogna ritornare alla fase iniziale.
Plunk
anche questo esercizio è ideale per gli addominali e per svolgerlo al meglio bisogna mantenere una posizione dritta, appoggiare i gomiti a terra e avere le gambe tese. Ritornare alla posizione di partenza facendo un salto.
Burpees
questo esercizio è molto conosciuto perché va a coinvolgere tutti i muscoli del corpo e non solo quelli addominali; inoltre risulta essere uno dei migliori esercizi utili per aumentare la circolazione sanguigna e la resistenza. Per eseguirlo con l’aiuto di un Personal Trainer bisogna assumere una posizione dritta e piano piano abbassarsi portando le gambe all’indietro. Piegare le gambe fino al petto ed eseguire un salto con le mani tese in alto.
Dip
il Dip è un esercizio che risulta essere molto utile per chi vuole aumentare la massa muscolare. Anche questo va eseguito con la’iuto del Personal Trainer, poiché se svolto nella maniera sbagliata può portare a dei veri e proprio danni. Per eseguire l’esercizio le braccia devono stare tese, divaricate e il busto va piegato leggermente in avanti e mentendolo sempre in linea con la schiena. Si scende piano piano per poi risalire facendo sempre attenzione a non piegare il busto.
Sollevamento pesi
questo esercizio è considerato uno dei migliori esercizi che vanno a stimolare ogni parte del corpo. É un esercizio che porta molti effetti positivi alla persona, ovvero forza, perdita di massa grassa e funzionalità. Anche questo, come tutti gli esercizi citati, deve essere svolto con l’aiuto del Personal Trainer per far si che venga svolto nella maniera più corretta possibile. Tra i muscoli principali che vengono utilizzati ci sono i glutei, le cosce e i muscoli della schiena.
Come Trovare un buon Personal Trainer nelle città in Italia
Uno dei modi per trovare un buon Personal trainer nelle città italiane è cercarlo online, poiché questa modalità offre dei vantaggi senz’altro positivi come per esempio i prezzi bassi. Tra le varie modalità troviamo quelle che sostengono il cliente e quelle che sostengono la palestra. Per quanto riguarda la modalità che sostiene il cliente abbiamo il passaparola, tramite l’utilizzo dei social e tramite l’uso di siti per i professionisti.
1) il passaparola è uno dei modi più conosciuti per poter trovare il miglior Personal Trainer nelle varie città d’Italia, in quanto grazie alle dichiarazioni delle persone e le varie testimonianze la ricerca risulta essere molto più semplice.
2) tramite i vari social: grazie all’uso dei social media, in particolar modo Instagram, è possibile trovare i migliori Personal Traner di tutte le città italiane. Infatti, grazie a ciò si ha l’opportunità di vedere chi sono, quali esercizi propongono e soprattutto come svolgono gli allenamenti. Anche questa è uno dei modi che rendono la ricerca più semplificata e in base a ciò è possibile scegliere quale potrebbe essere il Personal Trainer più adatto alle necessità.
3) tramite l’utilizzo di siti per professionisti: tra i siti più conosciuti vanno annoverati Prontopro, Trainup e Actiontrainer; con Prontopro si ha l’opportunità di poter scegliere il miglior Personal Trainer, leggere il curriculum, confrontarlo con quello di altri allenatori e poter confrontare anche i prezzi; Trainup invece è un sito online che permette al cliente di poter scegliere il Personal Trainer in base alle varie necessità e poter scegliere gli allenamenti specifici; infine Actiontrainer è un app che per utilizzarla bisogna entrare a far parte di un gruppo, poter incontrare i migliori Personal Trainer a Rimini e in Italia ed è un modo per ricominciare a fare sport.