SCUOLA DI MOBILITÀ ARTICOLARE

Mobilità e non Stretching

“per essere veramente mobili bisogna essere forti e per essere veramente forti bisogna essere mobili”

“non c’è forza nella rigidità”

mobilità ponte toetouch

Questi sono i credi a cui il Gruppo Pesisti si affida quando afferma ad alta voce che per allenare la forza bisogna essere mobili. È proprio in ottica sportiva che al Gruppo si è creato un movimento che sta prendendo sempre più piede in Italia e che da alla mobilità il suo giusto valore.

La mobilità permette un maggior scorrimento delle fibre, la loro maggiore attivazione e coordinazione, un range di movimento più ampio, il raggiungimento di angoli di spinta più ottimali e il miglioramento di tanti altri parametri che alla fine ti permettono di essere più forte, più agile e più resistente.

Essere più forti, più agili e più resistenti è importante per chiunque, dall’atleta all’anziano e la mobilità può essere la miglior attività da prescrivere a tantissime persone diverse soprattutto quando la si fa basandosi sul miglioramento di una prestazione e di un gesto specifico.

Questa conoscenza è diffusa in molti sport dove la correlazione fra prestazione e mobilità è molto forte come nella ginnastica, ma non lo è quasi per niente in sport dove non risulta immediata.

Nel powerlifting in Italia c’è addirittura la credenza che essere troppo mobili porti ad essere meno stabili.

Al Gruppo abbiamo sviluppato una metodica che è espressamente pensata per migliorare le prestazioni e la qualità della vita.

lateral pancakeLa nostra mobilità si basa su tre parametri:

FLESSIBILITÀ – FORZA – CONTROLLO.

Quando si allenano tutti e tre dalla mobilità si può solo che ricevere tantissimo.

Fare mobilità e fare stretching sono due mondi diversi e nel nostro modo di vederlo, fare mobilità è un vero e proprio sport dove si ricercano dei risultati specifici come pose sempre più complesse e divertenti.

Se prendere un muscolo e tirarlo finchè non fa male vi sembra noioso e poco proficuo avete ragione, da noi troverete un approccio completamente differente.

– Strength-Mobility

cheststandDa noi troverete la “strength-mobility” un approccio basato sullo sviluppo di un gesto e di una prestazione che si traduce con la necessità di migliorare tecnicamente un gesto e di diventare sempre più forti per svolgerlo.

Senza forza molte posizioni non sono possibili e sviluppare forza negli angoli limite è la base per migliorarle.

Proprio per questo abbiamo unito la parola “mobility” alla parola “strength”.

In più questo approccio è pensato per gli sportivi che hanno bisogno di applicare la mobilità in contesti attivi e dove appunto serve forza.

Proprio per questo motivo è particolarmente adatta a tutti gli atleti, ma è soprattutto indicata anche per il non atleta che ricerca salute, benessere ed efficienza del proprio corpo per la vita di tutti i giorni o che vuole una semplice sfida con se stesso.

“il nostro lavoro consiste principalmente nel renderti forte in angoli che non conosci”

Questo approccio non solo è ottimale per la prestazione, ma anche per la mobilità in se per se.

Nasce da studio e pratica dettagliati dello Yoga, della sbarra a terra e della mobilità fatta da pole dancer e ballerini.

I nostri trainer hanno imparato non solo da anni di studi e pratica personali, ma dall’affiancamento a tecnici ed esperti del settore.

Se al gruppo ci sono atleti di powerlifting che si toccano i piedi con le mani nel ponte, cosa che non riesci a trovare in nessun’altra parte in Italia, un motivo c’è ed è la qualità che siamo riusciti a costruire nella pratica e sviluppo della mobilità.

La nostra scuola è poi specializzata nel backbend essendo noi una scuola di panchisti ed essendo il backbend molto più muscolare rispetto al resto. Troviamo molto più divertente e interessante allenare i piegamenti indietro invece che le gambe, ma non per questo alleniamo solo quello.

Ecco alcune foto dei nostri atleti

backbend