Streetlifting e Calisthenics

Calisthenics

Il termine Calisthenics (in italiano “Calistenia” o “Callistenia”) deriva dalle parole greche καλός (kalòs) che significa bello (riferito, in questo caso, alla bellezza del corpo umano) e σθένος (sthénos), che significa forza, coraggio (riferito alle qualità psico-fisiche che l’atleta sviluppa praticando questa disciplina). Storicamente il Calisthenics fonda le sue radici nell’Antica Grecia, dove veniva utilizzato nell’allenamento dei soldati.

Ha poi ricevuto influenze a partire dai primi decenni del 1800 da parte di diverse discipline come la Ginnastica artistica, ed infine ha vissuto il suo momento di massima diffusione a partire dagli anni 2000, soprattutto grazie ad Internet ed i Social Media.

Caratteristiche fondamentali del Calisthenics sono: l’allenamento di diverse abilità fisiche (forza, resistenza, coordinazione e agilità) tramite l’utilizzo del proprio peso corporeo (allenamento a corpo libero o con semplici attrezzi come le sbarre per trazione); la possibilità di essere praticato tramite l’utilizzo di pochissima o, addirittura, nessuna attrezzatura e di essere progressivamente adattabile a qualunque livello di preparazione atletica.

Uno sport, diverse discipline.

Questa disciplina si può, infine, dividere in due rami principali che sono:

“Endurance & Strength” (forza e resistenza) ovvero l’allenamento volto al miglioramento progressivo del numero totale di ripetizioni o del tempo di tenuta isometrica degli esercizi fondamentali (trazioni alla sbarra, dips, piegamenti a terra, pistol squat, l-sit) in un detto arco di tempo;

“Skills” (abilità o figure) ovvero l’allenamento volto al raggiungimento della capacità di mantenere in equilibrio tutto il corpo in posizioni meccanicamente molto complesse (“Static Skills” o “Skills Statiche”) o di eseguire esercizi basati su movimenti molto veloci e complessi (“Dynamic Skills” o “Skills Dinamiche”).

Streetlifting

Negli ultimi anni è poi nata una nuova disciplina all’interno del Calisthenics che riprende le gare di “Endurance & Strength”, ma le disciplina a 4 prove di forza massimale.

Prende il nome di “Streetlifting” e prevede gare di massimali (una ripetizione con il massimo carico possibile) di squat, trazioni, dip alle parallele e muscle up.

Ci si distacca quindi dal principio dell’ottimizzazione delle prestazioni fisiche a corpo libero che prevale nel calisthenics puro e ci si sposta verso altri sport come il powerlifting, puntando all’utilizzo del massimo carico possibile.

Quest’ultima disciplina poco di discosta dall’allenamento e dalla programmazione che compiono quotidianamente i powrrlifter se non per gli esercizi su cui ricercare l’aumento di forza.