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Cos’è e obiettivi della preparazione atletica
La preparazione atletica è quella parte propedeutica all’attività sportiva dedicata ad avere cura del corpo. In altre parole è la parte del training volta a gestire e potenziare le capacità del corpo degli atleti di rispondere proficuamente ad attività sia generali che specifiche della singola disciplina praticata. Di solito per una corretta preparazione atletica è necessario che l’atleta venga seguito da un personal trainer professionista, che possa seguire tutti i progressi dell’atleta e correggere quando serve.
Gli scopi principali della preparazione fisica sono:
- raggiungimento di una forma efficiente;
- prevenzione di eventuali infortuni – recupero post traumatico.
Nello specifico, la preparazione atletica ha lo scopo di sviluppare le qualità fisiche: velocità, potenza, resistenza e forza muscolare.
E’ importante che essa non venga confusa con l’allenamento, che le è successivo. La preparazione atletica è riconosciuta sin dal 1991 dall’AMA (American Medical Association) quale strumento d’intervento per la medicina. Naturalmente, affinché sia davvero efficace è necessario che venga guidata da allenatori e preparatori atletici professionali, a conoscenza della fisiologia umana e delle diverse programmazioni da mettere in campo in ogni diversa situazione. Sarà molto diverso, infatti, stilare un piano di preparazione atletica per uno sportivo agonistico o per un cardiopatica che necessita di fare esercizio per rimettersi in forze.
Un buon preparatore atletico, a cui affidarsi senza timore, è un serio professionista che collabora con varie e diverse professionalità mediche e paramediche ed è in grado di intervenire in preparazioni professionistiche ma anche in cicli di allenamento scolastici, oppure post operatori o di recupero post traumatico.
Altra caratteristica importante che l’allenatore deve possedere è quella di sapere e voler collaborare con psicologi, psicoterapeuti e tutte quelle figure in grado di potenziare la motivazione e rinforzare la volontà, soprattutto nei professionisti.
Nel corso di una buona preparazione atletica, infatti, è necessario tenere conto anche del lato psicologico, che è un elemento fondamentale per attivare al meglio le potenzialità del singolo individuo, rinforzare la volontà e sostenerlo nel superamento delle frustrazioni.
Una buona preparazione atletica richiede dunque un’integrazione tra supporto psicologico e potenziamento fisico. Per ogni disciplina questo delicato equilibrio può cambiare e deve essere modellato in sua funzione.
La preparazione atletica si dimostra fondamentale in numerose occasioni in cui il corpo viene posto sotto screening oppure deve essere valutato e ne deve essere potenziata la funzionalità.
- prevenzione infortuni e malattie, per rafforzare le difese dell’organismo e recuperarle in seguito ad un trauma;
- tutela del benessere generale, sia di sportivi che non;
- valutazione clinica della salute generale della persona;
- salute professionale (molte categorie, per esempio le forze dell’ordine e i vigili del fuoco si sottopongono ad allenamenti costanti).
Vantaggi della preparazione atletica
I benefici di una buona preparazione atletica sono, come visto, numerosi. Tra di essi, i più importanti sono legati al potenziamento delle prestazioni fisiche e della disciplina personale, il miglioramento della resistenza allo sforzo con relativo rinforzo delle funzioni cardiovascolari, l’aumento dell’agilità e della flessibilità delle membra.
Per chi svolge attività agonistica, inoltre, una preparazione atletica seria incrementa la velocità e rinforza la capacità del corpo di reagire a traumi e infortuni.
Come eseguire correttamente la preparazione atletica (esercizi)
Cercando sul web, si trovano moltissimi programmi di preparazione atletica, calibrati sull’età, la condizione generale, il sesso e la motivazione di ogni singolo praticante.Prima di affidarsi ad essi, però, è necessario consultare un esperto per verificare che siano realmente rispondenti alle nostre peculiari necessità. Un buon preparatore atletico, in realtà, non utilizza mai programmi già predisposti ma, piuttosto, si attiene a protocolli e linee generali da cui ricava il singolo programma di allenamento.
Per questo motivo è fondamentale affidarsi esclusivamente a professionisti, che abbiano basi teoriche mediche e fisiologiche e siano in grado di riconoscere le potenzialità ed i limiti di ciascuno.
Seppure, quindi, non esista una “formula magica” per elaborare una buona preparazione atletica, sono stati elaborati tuttavia degli schemi di massima cui è bene attenersi. Possiamo suddividere, per semplicità, la preparazione atletica in fasi successive, ognuna delle quali è legata in modo consequenziale alle altre e non ha senso se isolata e svolta in modo esclusivo. E’ fondamentale anche rispettare la successione di una all’altra, per non affaticare parti del corpo non ancora allenate e per non stimolarne altre che necessitano di cura e riposo (per esempio, per problemi fisiologici, traumi o altro).
In linea di massima, comunque, una buona preparazione atletica può essere ricostruita in una serie di 4 step successivi e consequenziali uno all’altro. Per ogni step possiamo considerare una durata variabile dalle 2 alle tre settimane, in base alla risposta dell’organismo.
Step n. 1: adattamento anatomico
Il fine di questo primo step è quello di abituare in modo progressivo e non traumatico la muscolatura ed i tendini a sollecitazioni sempre in aumento, ed agli sforzi legati ai successivi step. In altre parole, in questa fase si costruiscono e rinforzano le basi che ci serviranno ad affrontare il training. E’ fondamentale, quindi, che sia svolta con rigore ed attenzione per non pregiudicare tutto il corso successivo della preparazione atletica.
Se vuoi iniziare in modo proficuo, dovrai quindi cominciare da quegli esercizi che vengono definiti “fondamentali” proprio perché sono la base di un buon allenamento.
Tra essi, possiamo indicare a titolo di esempio:
- piegamenti sulle braccia a terra o su panca inclinata;
- crunch normali ed obliqui;
- saltelli sul posto;
- salti a zig-zag avanti e indietro.
Step n. 2: aumento della massa corporea e diminuzione di quella grassa
Queste due condizioni sono infatti fondamentali per chi pratica sport in modo agonistico ma anche per chi mira al raggiungimento di una buona funzionalità corporale, senza peraltro avere mire sportive. In termini tecnici tutto ciò a cui ci si dedica in questo secondo step si chiama “ipertrofia”, ovvero aumento del tessuto muscolare. Per far ciò si deve aumentare il volume degli elementi del tessuto muscolare mentre il numero complessivo di cellule rimane invariato. Il procedimento che si deve utilizzare è quello di aumentare progressivamente la fatica a cui sottoporre il corpo.
Questo step richiede il calcolo esatto dei massimali corporei, ossia il rapporto tra il peso sollevato espresso in chilogrammi e la quantità di ripetizioni del sollevamento. Esistono app che calcolano tutto ciò in modo automatico e danno il massimale corporeo per categorie: atleti, non atleti, bambini e anziani.
Una volta che conoscerai il tuo massimale, potrai farti elaborare un programma di allenamento idoneo alla tua situazione, senza creare inutili sforzi né tuttavia sottostimare la forza raggiunta.
Step n. 3: incremento della massima potenza.
La potenza, o forza, è la chiave di volta della maggior parte delle discipline sportive anche se ognuna di esse richiede, naturalmente, parametri di potenza diversi. Per poter svolgere qualsiasi attività, è però consigliabile crearsi una buona base di preparazione. Lo sviluppo della forza massima procede in modo parallelo con il ruolo che svolge nel singolo sport ed in alcuni il suo raggiungimento richiederà tempo ed attenzione maggiori. E’ una parte della preparazione molto tecnica che richiede un’elaborazione professionale.
Step n. 4: trasformazione in potenza.
Se nelle fasi precedenti hai lavorato bene, possiamo passare alla quarta fase, ossia quella dedicata alla trasformazione in potenza e alla esistenza muscolare. Ciò ti permetterà di raggiungere ottime prestazioni. In questo step il lavoro si concentra sul rapporto tra forza muscolare e velocità del movimento. Tale rapporto ha come risultato, appunto, la potenza.
Ogni disciplina sportiva ha i suoi parametri di necessaria potenza. Per svilupparla al meglio, comunque, non è rilevante tanto il volume della muscolatura quanto la capacità di contrarla in tempi ridotti.
Al termine di questa breve introduzione alla preparazione atletica, ci preme sottolineare la necessità di ricordare che essa ha sempre e comunque un carattere personalizzato e non può essere lasciata alla buona volontà del singolo sportivo.