Condizionamento muscolare e tendineo

Giacomo Cipriani

Gli atleti e gli sportivi di Rimini hanno la possibilità di potersi allenare seguiti dai migliori preparatori atletici presso il Gruppo Pesisti Riminesi. In questo modo diventa anche possibile tenere sempre sotto controllo il condizionamento muscolare e tendineo.

Si parla di condizionamento muscolare riferendosi alle azioni motorie capaci di far lavorare le strutture muscolari ad un livello diverso da quello normale. In palestra ci si riferisce ad un allenamento di intensità variabile svolto attraverso
esercizi con sovraccarichi con l’utilizzo di macchine isotoniche, isocinetiche e di cardiofitness.
Il condizionamento con sovraccarichi si divide in due tipologie:

  • condizionamento con carico naturale: la resistenza al movimento è data dal proprio corpo
  • condizionamento con sovraccarico: viene utilizzato un corpo esterno come possono essere i pesi.

Condizionamento tendineo

Il nostro corpo è formato da diverse strutture, come quella dei tendini, ed in questa struttura si sviluppa la forza dei muscoli formati da tessuto connettivo regolare e denso. I tendini sono piuttosto elastici e possono essere stirati del 6 – 10% senza subire danno. Lo spessore che un tendine raggiunge alla fine dell’accrescimento dipende dalle sollecitazioni muscolari subite.

“Sovraccarico”

Un esempio di sovraccarico è dato dagli esercizi ripetuti su un unico asse di movimento, senza tener conto la globalità/tridimensionalità della quale siamo caratterizzati. Si determina per deficit posturali, paramorfismi, dismorfismi, ecc. ma anche da errori di allenamento.

Patologie tendinee

Questo è un problema che gli atleti e gli sportivi devono affrontare spesso, in modo particolare quando il programma di allenamento non tiene conto della supercompensazione. Trascurate, queste patologie, diventano problemi che cronicizzano. Basta infatti la minima contrazione, per subire danni. Spesso con un allenamento sbagliato, si instaura la classica infiammazione che altera la funzione del tendine e del suo sistema di scivolamento e le forme più gravi portano alla rottura. La tendinite è una conseguenza dello sforzo fisico intenso e/o ripetitivo.

Tendinopatia: quando insorge?

Quando si è sottoposti ad un sovrallenamento o quando si utilizzano scarpe inadeguate per l’allenamento, o ancora, quando si corre e ci si allena su terreni sconnessi o particolarmente duri, scivolosi o troppo soffici come la sabbia. Quando si sbaglia tecnica di allenamento o si verifica uno squilibrio tra forza muscolare e resistenza tendinea. Ma anche quando si torna ad allenarsi troppo in fretta dopo un infortunio.

Tendini e sport

Anche se i tendini sono molto resistenti, possono infiammarsi e strapparsi. Ciò accade soprattutto agli sportivi. Di fatto, ogni sforzo, ogni contrazione muscolare, ogni movimento, richiesto da attività sportive mette in tensione le fibre del tendine.
Il tendine è sensibile ai piccoli traumi che ripetuti nel tempo sono capaci di infiammarlo e modificarne le naturali caratteristiche di resistenza ed elasticità.
Le tendiniti, possono essere acute o croniche, fenomeni frequenti e ogni sport ha i suoi specifici punti deboli nei tendini, che vengono maggiormente sollecitati.

Lascia un commento